Jakub Frank è un giovane ebreo di origini oscure che da un villaggio polacco parte alla volta di un mondo che vuole cambiare. Il mondo sta già cambiando, in verità: siamo alla metà del Settecento e nuove idee sconcertanti e attraenti guadagnano terreno tra salotti e accademie. Jakub invece lavora con la gente, tra la gente: viaggia per l'Impero ottomano e quello asburgico, seduce con la parola e la persona, si of...
La sorella di Chopin, che porta il cuore del musicista defunto da Parigi a Varsavia; l’anatomista olandese che usa il proprio corpo come terreno di ricerca; Soliman, rapito bambino dalla Nigeria e portato alla corte d’Austria come mascotte; i bieguni, nomadi slavi che conducono una vita itinerante contando sulla gentilezza altrui. Sono i vagabondi i protagonisti di questo romanzo, coloro che non sanno stare fermi e a ogni parten...
La cittadina di Nowa Ruda e il territorio intorno – ora Polonia – sono luoghi dall’identità mutevole, nei quali continuano a convivere la lingua e la cultura polacca, ceca e tedesca. Qui, nel cuore dell’Europa, dove i confini sono soggetti a cambiamenti e si avvicendano popoli diversi, la vita degli individui è più complessa di quel che sembra. Quando la narratrice si stabilisce nella zona, scopr...
La narratrice et son mari viennent d'acquérir une maison située au creux d'une profonde vallée, près de Pietno, un hameau campé à flanc de coteaux ombreux, en Basse Silésie. Les voisins, des gens apparemment des plus ordinaires, sont pourtant chacun porteur d'un secret, héros de quelque histoire effrayante témoignant des férocités et désastres de la vie.
L'auteure polonaise défend, dans son discours de réception du prix Nobel, de nouvelles façons de raconter le monde en inventant une quatrième personne du sujet capable de porter attention à tout élément qui l'entoure, avec la conscience d'un destin commun. Complété par deux textes dans lesquels elle évoque respectivement le monde de la traduction et le confinement.
En Pologne, dans la région des Sudètes. La mort s'abat en série sur des chasseurs et des personnes maltraitant les bêtes. Janina Doucheyko, une retraitée cultivée et passionnée d'astrologie, pense qu'il s'agit d'homicides commis par des animaux. Mais personne ne prend sa théorie au sérieux. Prix Nobel de littérature 2018.
Janina Duszejko, insegnante d'inglese e appassionata delle poesie di William Blake, è un'eccentrica sessantenne che preferisce la compagnia degli animali a quella degli uomini e crede nell'astronomia come strumento per porre ordine nel caos della vita. Quando alcuni cacciatori vengono trovati morti nei dintorni del suo villaggio, Janina si tuffa nelle indagini, convinta com'è che di omicidi si tratti. Olga Tokarczuk ricorre ai...
Entre dystopie et noirceur, des nouvelles qui défendent les puissances de l'imaginaire dans un univers où se mêlent désir d'immortalité, lien à la nature et esprit d'enfance.
Prawiek è un villaggio sospeso nel tempo, “un luogo al centro dell’universo”: percorso dai fiumi Bianca e Nera, punteggiato da alture come la Collina dei Maggiolini, ha quattro arcangeli a vegliare i suoi confini e un Tempo scandito dalle consuetudini più semplici. Le guerre e gli eventi della storia portano scompiglio anche qui, come nel resto del mondo, ma a Prawiek le giornate ruotano attorno alle preghier...
Chronique d'un village de province, Antan, qui vit paisiblement entre 1914 et nos jours. L'existence y est ponctuée par le temps : le temps de désirer, le temps d'aimer, de souffrir et de mourir. Un récit où les petites histoires se transforment en contes, en paraboles, en fragiles instants de vérité. Olga Tokarczuk a reçu le Prix Nobel de littérature 2018
La narratrice che ci accoglie all'inizio di questo romanzo confida che fin da piccola, quando osservava lo scorrere dell'Oder, desiderava una cosa sola: essere una barca su quel fiume, essere eterno movimento. È questo spirito-guida che ci conduce attraverso le esistenze fluide di uomini e donne fuori dell'ordinario, come la sorella di Chopin, che porta il cuore del musicista da Parigi a Varsavia, per seppellirlo a casa; come l'anato...
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